DONNE IN CHIRURGIA LAVORO E CRITICITA’

avanzamenti tecnologici e alla sempre crescente presenza di professioniste donne in ambiti
chirurgici, in passato esclusivo appannaggio dei colleghi maschi.
Dai dati ENPAM riportati nel bilancio sociale 2024 (rendicontazione del 2023) le professioniste
iscritte alla Quota A ENPAM hanno superato numericamente gli uomini.
Il dato era già evidente nelle fasce di età più giovani, ma adesso riguarda il complesso della
categoria.
Nei corsi di laurea in medicina e chirurgia si laureano brillantemente molte più ragazze e
conseguentemente arrivano ad occupare, in numero sempre più consistente, posizioni
lavorative anche prestigiose.
Ciononostante sappiamo bene che ancora poche sono le donne ai vertici delle istituzioni
sanitarie e la loro presenza nelle branche chirurgiche, benché in aumento, continua a soffrire
di un forte stereotipo maschile che le svantaggia, è il “gender gap”.
Tra le specializzazioni a netta prevalenza femminile troviamo ancora le “tradizionali”
ginecologia e pediatria, ma sono molte anche le anestesiste e rianimatrici (soprattutto nella
fascia di età tra i 30 e i 50 anni), e le chirurghe pediatriche, diventate ormai il doppio dei
colleghi maschi.
In crescita anche le chirurghe generali, plastiche, toraciche, vascolari... Il nostro convegno
mira ad approfondire la crescita e lo sviluppo della consapevolezza professionale e della
solidità decisionale delle donne chirurghe nei confronti delle nuove sfide tecnologiche.
La tecnologia in sala operatoria potrebbe essere mezzo di riscatto delle professioniste
chirurghe che sempre più nel loro percorso di studi cercano con forza e ottengono
formazione completa e dettagliata in questi ambiti.
La pratica chirurgica al femminile puó davvero essere migliorata anche dalle qualità
psicologiche e dalle abilità manuali proprie delle donne.
La riflessione nello specifico ci ha portate a soppesare meglio quanta differenza c’è tra
l’approccio maschile e quello femminile alla tecnologia di sala (HTA).
In futuro si potrà pensare a gruppi di studio che coinvolgano insieme gli ambiti di ingegneria
biomedica e chirurgia in un dialogo produttore di sinergie vincenti.
Sono anche da considerare le criticità che questo sviluppo ha messo in luce, come le
condizioni di lavoro, la interazione con il restante personale sanitario e con i pazienti/
le pazienti, i sacrifici necessari e le rinunce, ben identificate ormai da ampia letteratura
sull’argomento, a cui spesso sono costrette le donne chirurgo.

Faculty

DOTT.SSA INES DI MUCCIO
RESPONSABILE SCIENTIFICO

DOTT.SSA ROSA D'AMICO
RESPONSABILE SCIENTIFICO

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5



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25 gennaio 2025 25 gennaio 2025
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