Orario
8.30-17.50
“Il dubbio è l’inizio della conoscenza”. Cartesio
Nel nostro lavoro, dove si pratica anche “attività di ricerca” (medicina dell’evidenza), non dovremmo mai
rinunciare ad assaporare il gusto del dubbio, che si insinua già subito dopo la conquista dell’apparente
ultima scoperta, gusto che si rinnova ogni volta che la presunta e definitiva verità, viene superata dalla successiva.
Pertanto l’amore per la conoscenza, deve spingere l’uomo a confrontarsi con i dubbi che abitano la
sua mente. Dubitare dunque, per aprirci alla conoscenza, alla bellezza della complessità e conoscerci meglio.
Mentre nell’immagine concessaci dalla filosofia greca classica, il dubbio era animato da un dinamismo
incessante, costituendo la chiave per affrontare un lungo, periglioso, ma straordinario cammino alla ricerca
della verità, il dubbio contemporaneo è invece statico, non portando l’uomo ad alcun risultato in termini di
ricerca del sapere, in quanto è l’emblema d’una implosione e di una auto-distruzione. Quando dubitare
significa vedere più di una strada, considerare diverse possibilità, essere curiosi e aperti, farsi domande,
invece di darsi delle risposte, domande, che arricchiscono la mente e valorizzano il sapere.
Cari amici e colleghi questo incontro, ci permetterà di discutere delle novità e del clamoroso cambiamento
che si è avuto, negli ultimi 20 anni, nel mondo della flebologia e della flebolinfologia clinica ed estetica, con
le patologie legate a questa disciplina, che oggi, giocano un ruolo cruciale nella vita di milioni di persone,
in tutto il mondo. Lo sviluppo sempre più marcato di competenze tecniche iper-specialistiche finalizzate
al trattamento con minor invasività dei diversi stadi della malattia venosa cronica ha portato all’avvento di
tecniche mini-invasive, tecniche termiche e non termiche, che hanno rivoluzionato il trattamento delle varici
e della MVC e hanno cambiato il paradigma sino ad allora in voga, vale a dire varici uguale safenectomia.
Autorevoli professionisti italiani, tra i più famosi dei quali ricordiamo, Frullini, Cavezzi, Tessari, hanno legittimato
e ci hanno permesso di conoscere la terapia con “mousse”, che un pò enfaticamente è stata definita,
il “Rinascimento” della flebologia. Altro punto importante nell’ambito della patologia venosa, è il TEV, che
ha acquistato sempre più importanza. La cura stessa, sta mostrando molteplici sfaccettature, con uno
sviluppo, sempre maggiore, nella gestione di tale patologia. Da questo paesaggio con molteplici aspetti e
colori si evince come, per la crescita del Flebologo, sia di fondamentale importanza una formazione varia
e completa, che permetta di conoscere e approfondire aspetti legati alla patologia del sistema venoso sia
essa acuta, cronica e legata ad un eccesso di capacità coagulativa (trombosi). Il Congresso rappresenterà
anche un momento di incontro e di confronto reale e leale, con le altre Società Scientifiche, per interagire
apertamente e in senso collaborativo, se si vuole il bene della flebologia.
DR. WALTER PACELLI
RESPONSABILE SCIENTIFICO
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