Gli inibitori della proteina PCSK9: un’arma efficace sulla riduzione dei valori di LDL e sulla stabilizzazione e regressione della malattia aterosclerotica coronarica

Le recenti Linee Guida della Società Europea di Cardiologia
(ESC) sottolineano l’importanza di intervenire il prima possibile
per correggere l’ipercolesterolemia nei pazienti con sindrome
coronarica acuta, iniziando con una terapia ad elevata intensità
già durante la degenza ospedaliera.
Le statine ad alta intensità in associazione con ezetimibe sono
considerate la terapia di prima scelta per la stabilizzazione della
placca aterosclerotica e per prevenire nuovi eventi ischemici.
Tuttavia, il loro utilizzo si associa alla persistenza di un significativo
rischio residuo di nuovi eventi ischemici dato che solo una
bassa percentuale di pazienti raggiunge gli obiettivi di colesterolo
LDL raccomandati dalle ultime Linee Guida ESC.
Il trattamento con anticorpi monoclonali che inibiscono in maniera
specifica la proteina PCSK9, riduce il colesterolo LDL di
oltre il 60% e consente di raggiungere gli obiettivi di colesterolo
LDL nella maggioranza dei pazienti con diagnosi di sindrome
coronarica acuta.
Lo scopo di questo incontro scientifico è quello di discutere le
più recenti evidenze e le Linee Guida sulla gestione di questi
pazienti a rischio cardiovascolare molto elevato con l’obiettivo di
individuare e condividere percorsi terapeutici virtuosi per l’implementazione
del trattamento dell’ ipercolesterolemia in prevenzione
secondaria.

Faculty

DR PASQUALE GUARINI
RESPONSABILE SCIENTIFICO

Durata

4



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25 giugno 2024 25 giugno 2024
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