In questo evento abbiamo voluto mettere il paziente al centro delle nostre attenzioni e del nostro
lavoro per provare a riscrivere una Flebologia centrata non tanto sui contenuti tecnologici o sui
risultati quanto sull’interesse del paziente, sulla sua soddisfazione, sul suo benessere.
In questa prospettiva abbiamo scelto alcuni argomenti di attualità, ma non ci limiteremo a esporre
tecniche diverse, quanto piuttosto cercheremo di creare un contraddittorio e di stimolare la
discussione, con l’obiettivo di definire non tanto come si fa, quanto piuttosto perché lo si fa e per
quale tipologia di paziente. Daremo spazio anche a casi clinici per discutere di complicanze e di
problematiche ancora aperte.
Obiettivo di questo dibattito culturale è quello di creare una maggior consapevolezza da parte del
clinico per consentirgli nella pratica quotidiana di offrire il meglio ad ogni singolo paziente.
Auspichiamo inoltre in questa prospettiva che si giunga al più presto ad una ridefinizione aggiornata
delle linee guida da parte delle Società scientifiche.
Non ultimo, un richiamo ai nostri amministratori Regionali a colmare un vuoto normativo: nel nostro
Veneto le più recenti procedure Flebologiche non sono nemmeno tariffate o prevedono un rimborso
regionale assolutamente inadeguato. Ciò ostacola la diffusione di nuove tecnologie, impedisce al
Flebologo di offrire il meglio ai suoi pazienti e spinge i pazienti a rivolgersi alle Regioni limitrofe.
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