LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON DIABETE TIPO 2 CON GLP1- RA ORALE: il ruolo della cardiologia alla luce di nota 100

LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON DIABETE TIPO 2 CON GLP1- RA ORALE: il ruolo della cardiologia alla luce di nota 100

Le Linee Guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) sulla prevenzione delle MCV collocano il paziente con DM tipo 2 nei livelli di rischio più elevati. I GLP1 -RA e gli SGLT2i sono attualmente riconosciuti gli unici farmaci “anti-iperglicemici” con chiaro beneficio cardiovascolare da utilizzare in prima battuta dopo la metformina. Tuttavia persiste attualmente una chiara inerzia nell’utilizzo di questi farmaci ed è indispensabile definire i migliori criteri di appropriatezza per garantirne un uso ottimale. I GLP1-RAs sono i farmaci non insulinici più efficaci nel controllo glicemico e del peso corporeo: mostrano inoltre benefici su infiammazione ed aterosclerosi, meccanismi questi, responsabili in primis della progressione di malattia cardiovascolare nel Diabete mellito. Ne deriva la raccomandazione ad un utilizzo precoce nel continuum cardiovascolare del paziente con DM2. Considerata la recente estensione della titolarità prescrittiva, mediante Nota 100 AiFA, la Cardiologia assume un ruolo fondamentale e sempre più protagonista nell’ utilizzo di molecole che consentono una gestione intensiva e olistica del rischio cardiovascolare di questi pazienti. Diventa dunque cruciale il confronto multispecialistico tra pari per definire chiari fenotipi clinici di intervento e validare percorsi di cura integrati, grazie anche alla condivisione dell’expertise della diabetologia. Il presente Progetto prevede la partecipazione di 5 specialisti in Cardiologia e Diabetologia. L’incontro, in due giornate, sarà anticipato da una call conference, occasione per allineare il Gruppo sul progetto e gettare le basi per il lavoro da svolgere negli incontri in presenza. Nel primo incontro il confronto verterà sulle evidenze scientifiche e linee guida e si delineeranno i criteri su cui basare il confronto. Nel secondo incontro verranno presentate le esperienze sui profili clinici e i percorsi diagnostici terapeutici intrapresi. Il confronto porterà alla stesura di un documento finale.