LA VACCINAZIONE ANTI-HERPES ZOSTER NEI SOGGETTI FRAGILI: un’occasione per il singolo ed il sistema. Dalla teoria alla pratica

L’Herpes Zoster costituisce una condizione invalidante, dolorosa e associata a significative sequele e compromissione della qualità della vita. I soggetti fragili rappresentano una ben nota categoria ad elevato rischio per l’infezione da Herpes Zoster e ancor di più per le sue sequele. In un tale scenario, risulta però fondamentale definire e identificare i pazienti “fragili”. Infatti, con tale termine si intende un’ampia categoria di pazienti che potrebbero sfuggire alle dovute misure preventive, di sorveglianza e di controllo.

Per pazienti fragili si intendono tutti quei soggetti che risultano essere più vulnerabili e suscettibili a condizioni di malessere a causa delle loro patologie di base. In particolare, fanno parte di questa categoria i pazienti affetti da cardiopatie croniche, diabete mellito, malattie polmonari croniche, patologie oncologiche ed onco-ematologiche, malattie reumatologiche, pazienti in trattamento emodialitico, pazienti sottoposti a terapie immunosoppressive,
pazienti con condizioni di immunocompromissione primaria o secondaria, pazienti trapiantati di organo solido o con cellule staminali ematopoietiche.
La disponibilità di un vaccino anti herpes zoster a tecnologia ricombinante, e quindi somministrabile anche ai soggetti francamente immunodepressi, rende ancora più rilevante la necessità di identificare le categorie a rischio. Nello stesso tempo vanno studiati percorsi che siano il più possibile agili e brevi e che rendano quindi efficace e semplice la somministrazione della vaccinazione a tali soggetti. Uno dei percorsi potenzialmente più virtuosi è l’utilizzo dell’ospedale, luogo centrale di cura come centro vaccinale, utilizzando il rapporto di fiducia del paziente con lo specialista e con la struttura tutta. In questo senso, ciascun medico, indipendentemente dalla propria specializzazione e dalla propria attività, svolge un ruolo da protagonista nella corretta informazione al paziente sui benefici ed i potenziali rischi della pratica vaccinale.

Non sarà tralasciato anche il coinvolgimento degli stessi pazienti e delle loro associazioni nell’evento, nella convinzione che un lavoro di squadra con direzione strategia e sanitaria, specialisti del settore ed erogatori finale possa essere di successo e portare ad un beneficio finale per il singolo e per la collettività

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10 luglio 2023 10 luglio 2023
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