LO SCOMPENSO CARDIACO CRONICO A FUNZIONE SISTOLICA RIDOTTA: aspetti prognostici, diagnostici e terapeutici

Lo Scompenso Cardiaco Cronico a funzione sistolica

ridotta rappresenta un rilevante problema sanitario

e soprattutto quello secondario a malattia coronarica.

L’obiettivo di questo corso è fare chiarezza sugli

aspetti prognostici dello Scompenso cardiaco sottolineando

le differenze tra quello ischemico e non

ischemico. Si affronteranno tutti gli aspetti diagnostici

mettendo in evidenza le tecniche di imaging

cardiaco avanzato. La terapia farmacologica sarà

affrontata alla luce delle ultime linee guida ESC

insieme alla terapia elettrica dello Scompenso

cardiaco. In quanto lo Scompenso Cardiaco ha

stadi differenti d’intervallo, con differenti gradi

di complessità ed impegno di risorse, è indispensabile

costruire la rete dello Scompenso

Cardiaco tenendo conto che è necessario definire

i percorsi di cura ed i loro obiettivi per

stadi di malattia e dunque per complessità

Pertanto si discuterà sulla possibilità di creare

ambulatori dedicati al paziente con Scompenso

Cardiaco e di una rete organizzativa

tra Ospedale e Medico di Medicina Generale.

L’obiettivo è creare una rete integrata Ospedale-

Territorio per lo Scompenso Cardiaco

Cronico che possa garantire a tutti i pazienti

un accesso rapido alla cure ed evitare

l’ospedalizzazione per tempi lunghi e

spesso non approriata. In questo progetto

si inserisce come elemento fondamentale

il Medico di Medicina generale che ha il

compito di individuare i pazienti da inviare

ai vari percorsi diagnostico-terapeutici

in base alle caratteristiche clinico-anamnestiche.

Sarà affrontata la terapia

della carenza di ferro e come gestirla.

Parleremo di fibrillazione atriale e soprattutto

a chi può essere fatta l’ablazione

tenedo conto del tipo di fibrillazione

e delle alterazioni strutturali

cardiache.

Sarà presentato il documento di posizione

della Società Italiana di Cardiologia

Ospedalità Accreditata SICOA)

sulla gestione del follow-up del paziente

dopo una sindrome coronarica

acuta e/o un angioplastica.



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06 marzo 2021 06 marzo 2021
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