Le evidenze scientifiche suggeriscono in modo sempre più convincente il coinvolgimento fisiopatologico dell’acido urico in settori della patologia umana sempre più ampi, che spaziano dal tradizionale attacco artritico acuto al danno articolare asintomatico, a molteplici problematiche cardiovascolari, cerebrali, renali e metaboliche.
La prevalenza dei pazienti con iperuricemia e malattia da deposito di urato è di gran lunga maggiore di quanto si creda e sicuramente più elevata della prevalenza di gotta così come “comunemente” definita o “percepita”. E’ necessario quindi un atteggiamento diagnostico proattivo per vincere l’inerzia e identificare la più vasta platea dei pazienti che potrebbero giovarsi di terapia ipouricemizzante. Il medico di medicina generale rappresenta una delle figure di riferimento per la diagnosi, la terapia ed il follow up di questa patologia.
Antonia Fiorillo
Giosuè Santoro
Annamaria Terracciano
3 ore
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