NUOVI PARADIGMI DI APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA MALATTIA ATEROSCLEROTICA NEL DIABETE MELLITO TIPO 2 CON GLP1 – RA

Le Linee Guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) sulla prevenzione delle MCV collocano il paziente con DM tipo 2 nei livelli di rischio più elevati. I GLP1 -RA e gli SGLT2i sono riconosciuti gli unici farmaci con chiaro beneficio cardiovascolare nel paziente diabetico ad alto rischio cardiovascolare e, quindi, da utilizzare in prima battuta, con un livello di evidenza classe IA.

Dati italiani dello studio internazionale CAPTURE, mostrano una chiara inerzia e inappropriatezza nell’utilizzo di questi farmaci e, anche, una prevalenza della malattia aterosclerotica che andrebbe trattata appropriatamente in prima linea in accordo alle linee guida con GLP1RA.

I GLP1-RA sono i farmaci non insulinici più efficaci nel controllo glicemico, con insuperato beneficio sul peso corporeo e hanno un chiaro profilo di beneficio su infiammazione ed aterosclerosi e evidenza di prevenzione sugli eventi cardiovascolari maggiori, incusa morte per cause cardiovascolari e stroke non fatale. Una recente analisi di database svedese mostra che la maggior parte dei pazienti diabetici ricadono, secondo i criteri ESC, in una fascia di   rischio cardiovascolare elevato o molto elevato e, in questi pazienti, con prevalenza di malattia aterosclerotica, un utilizzo più esteso con Semaglutide, un GLP-1RA, attualmente disponibile anche in forma orale, potrebbe evitare un importante numero di eventi cardiovascolari maggiori. Alla luce del PDTA per il paziente diabetico ad alto rischio cardiovascolare recentemente formalizzato all’Ospedale Moscati di Avellino, e nato da una forte collaborazione mutidisciplinare all’interno della struttura, l’evento formativo si pone l’obiettivo di diffondere questo approccio e favorire la nascita di una integrazione ospedale territorio in questo ambito clinico particolarmente rilevante per le ricadute in costi sociali e di spesa sanitaria.

Considerata la recente estensione, con la Nota 100 AIFA, della titolarità prescrittiva di questi farmaci anche alla Cardiologia, questa specialità assume un ruolo fondamentale per aiutare a superare l’attuale inerzia, definire i fenotipi clinici di intervento, e sostenere la validazione di percorsi di cura integrati nel confronto con le altre specialità tale a definire appropriati criteri di Clinical Governance multidisciplinare.

Faculty

E. Di Lorenzo

A. Lanzilli

F. Lanni

E. Ragno

M. Amitrano

N. Vargas

L. Amato

F. Nicastro

C.Iapicca

Durata

5 ore



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11 novembre 2023 11 novembre 2023
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