Orario
14.00
Un recente e ampio studio multicentrico internazionale ha evidenziato come la malattia cardiovascolare è particolarmente elevata nel diabete mellito tipo 2 (DM2) e che la sua origine è di natura prevalentemente aterosclerotica e fortemente condizionata dai molteplici fattori di rischio che accompagnano la malattia e che precocemente ne condizionano il “continuum cardiovascolare”. Negli ultimi anni c’è stata una vera e propria rivoluzione nell’ambito della terapia orale del DM2 grazie alla introduzione di nuove classi di farmaci con dimostrato beneficio cardiovascolare che hanno introdotto nel paradigma di gestione della malattia diabetica il concetto di “treat to benefit” fondato sulla opportunità di contrastare precocemente il danno cardiovascolare nel DMT2. In particolare, è da poco disponibile il primo GLP1RA in formulazione orale. Considerando le peculiari caratteristiche di beneficio multifattoriale della classe di farmaci a cui appartiene e anche grazie alla possibilità di consentire terapie orali di combinazioni più precoci, tale opportunità consente di mirare ad un approccio complessivo anticipato sui fattori di rischio cardiometabolici (iperglicemia, obesità, dislipidemia, pressione arteriosa, stato infiammatorio dei vasi sanguigni, etc) utile a ritardare lo sviluppo delle complicanze microvascolari e macrovascolari tipiche del DM2. Tale uso precoce è anche supportato dalle recenti linee guide italiane SID-AMD che raccomandano l’utilizzo dei GLP1 RA come seconda linea di trattamento, dopo la Metfomina, in quei pazienti affetti da DM2 che non presentano eventi cardiovascolari pregressi. I GLP1RA sono anche indicati in queste linee guida in prima linea nel paziente con pregressi eventi cardiovascolari. Dati internazionali e dati italiani testimoniano, tuttavia, di una persistente inerzia clinica e, in particolare gli Annali AMD, indicano un utilizzo dei GLP1RA che persiste all’8%. Diventa quindi fondamentale, alla luce della suddetta nuova opportunità, favorire, nell’ambito della classe diabetologica, un confronto tra pari sulle caratteristiche cliniche e sui benefici clinici che l’introduzione di questa nuova formulazione consente di evidenziare nell’ottica di una ottimizzazione e personalizzazione della cura del paziente diabetico
Dr.ssa R. Serra
Dr.ssa I. Alemanno
Dr.ssa F. Pisanò
Dr.ssa S. Bray
Dr.ssa I. Romano
6 ORE
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