Il diabete di tipo 2 è caratterizzato da una prevalenza di eventi cardiovascolari maggiori molto elevata (circa il 40%) con eziologia prevalente su base aterosclerotica il che ne aggrava il carico di gestione e di conseguenze sia per il paziente che per le risorse sanitarie. Gli analoghi del GLP-1 sono i farmaci non insulinici più efficaci sul controllo glicemico con basso rischio di ipoglicemie e un insuperato beneficio sul peso corporeo con un particolare profilo di beneficio su aspetti infiammatori e aterosclerotici. Inoltre essi, per evidente protezione cardiorenale mostrata in ampi trials clinici e nella real life, offrono nel DM tipo 2 un nuovo scenario di cura sancitoda tutte le principali linee guida nazionali e internazionali, tra cui anche le recenti Linee guida italiane SID-AMD. Queste ultime, infatti, raccomandano l’utilizzo dei GLP1 RA come seconda linea di trattamento in quei pazienti affetti da DM2 che non presentano eventi cardiovascolari pregressi, mentre dovrebbero essere considerati in prima linea di trattamento, in associazione fin da subito alla metformina per quei pazienti affetti da DM2 che presentano già eventi pregressi cardiovascolari. È necessario che anche il Medico di Medicina Generale (MMG) prenda atto della patologia, dei trattamenti relativi e della prevalenza di morbilità cronica tra i suoi assistiti e che conseguentemente venga definito e pianificato un modello specifico in grado di rispondere ai bisogni che emergono in tale condizione. Attraverso questo corso intendiamo avviare un percorso di educazione terapeutica aperto ai MMG per una “gestione integrata” con i diabetologi nel percorso della malattia cronica teso a identificare, concordare, e realizzare interventi possibili finalizzati al raggiungimento del massimo risultato clinico e della miglior qualità di vita percepita per ogni paziente.
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