La maggior parte dei pazienti affetti da disturbi prostatici afferisce ad ambulatori urologici territoriali dove agli operatori molto spesso manca la possibilità di eseguire esami diagnostici di secondo livello e network con i centri di riferimento tali da permettere al paziente di proseguire il loro iter diagnostico terapeutico. Chi ha a disposizione sale operatorie potrà certamente completare l’iter chirurgico ma in alcuni casi, soprattutto di fronte ad un paziente uro-oncologico la collaborazione con i colleghi degli Ospedali è difficile e la multidisciplinarietà diventa inapplicabile.
Il razionale di questo evento si sintetizza nel dibattito, dove oltre al confronto con i colleghi appartenenti ai Centri di riferimento, viene data la possibilità di sviluppare alcune criticità relative alla gestione del paziente affetto da patologia prostatica tramite un coinvolgimento attivo con i partecipanti.
Lo scopo dell’incontro si traduce quindi in un momento di condivisione della gestione del paziente e di informazione relativamente più innovative metodiche diagnostico terapeutiche prostatiche.
27-28 MAGGIO
