Orario
15.00
Il diabete di tipo 2 è per sua natura una malattia progressiva ed il progressivo deterioramento della funzione beta-cellulare impone che la terapia venga opportunamente intensificata perché i livelli di HbA1c possano essere mantenuti su valori desiderati congrui con le condizioni cliniche del paziente. L’uso della terapia insulinica al fine di intensificare il controllo metabolico nel diabete di tipo 2 rappresenta una strategia altamente efficace, ma spesso attuata con notevole ritardo nella storia naturale della malattia, e con risultati non sempre soddisfacenti. Oltre alle ripercussioni negative sul rischio di complicanze, un prolungato scadente controllo metabolico può avere un impatto negativo sulla qualità di vita della persona con diabete. Un gruppo per il quale si avverte la necessità di migliorare il controllo glicemico mediante un più rigoroso controllo della glicemia è rappresentato a dai pazienti in terapia corrente con insulina basale + OADs (BOT) e non in controllo ottimale, senza ricorso alle opzioni di intensificazione definite dalle linee guida terapeutiche internazionali. Le ragioni dell’“inerzia terapeutica” nell’ intensificazione della terapia insulinica, sono da ricondurre sia a fattori legati al paziente, sia a scelte del medico. La paura delle ipoglicemie rappresenta la principale barriera all’ottimizzazione della terapia insulinica. Un altro effetto della terapia insulinica che ne ostacola l’accettazione da parte della persona con diabete è rappresentato dall’aumento del peso corporeo. Infine la percezione di interferenza e di scarsa flessibilità della terapia insulinica, può a sua volta determinare bassi livelli di compliance alla terapia. Vi è quindi un’evidente necessità di offrire ai pazienti con diabete tipo 2 altre e nuove opzioni sia per l’inizio che per l’intensificazione della terapia con insulina basale che non comportino svantaggi quali aumento di peso, ipoglicemia e regimi terapeutici complessi. Tra le possibili strategie di intensificazione terapeutica da implementare al fallimento della terapia insulinica basale vi è l’uso simultaneo di insulina basale ed agonisti recettoriali del GLP-1.
Dr. L. DE CANDIA
DR. S. CAPPELLO
DR. F. BELLANTI
DR.SSA A. FABIANO
DR. A.L. GASPARRE
DR.SSA S. PIEMONTESE
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