L’obesità è la malattia cronica più diffusa nel mondo e colpisce circa 650 milioni di adulti. L’eccesso di adiposità e le sue numerose complicanze, tra cui le malattie cardiovascolari e il diabete mellito di tipo 2, impongono un notevole onere economico e costituiscono i principali fattori che contribuiscono alla morbilità e alla mortalità globale. Storicamente, il trattamento
dell’obesità si è concentrato su approcci basati sulla modifica dello stile di vita, intesa come intervento nutrizionale e limitazione della sedentarietà.
Tuttavia, l’obesità è una malattia metabolica complessa e multicomponente che coinvolge meccanismi centrali e periferici. Una volta presente l’obesità, questi meccanismi rendono difficile la riduzione dell’adiposità. Di conseguenza, diverse linee guida cliniche ora raccomandano il trattamento con farmaci antiobesità per le persone affette da obesità o per quelle con sovrappeso e complicanze legate al peso.
La terapia farmacologica basata sugli analoghi del peptide-1 simile al glucagone si è dimostrata capace di indurre una riduzione dell’adiposità, diminuendo l’appetito e migliorando così il controllo dell’alimentazione andando a ridurre l’apporto energetico, e di provocare un miglioramento rispetto ai fattori di rischio cardiometabolici.
Dott.ssa Carola Dubini
Tutor
Dott. Alexis Malavazos
Relatore
Dott.ssa Chiara Menegalli
Tutor
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